9 dicembre 2016

Here's to you Nicola and Bart

Here's to you Nicola and Bart”: le vite di Sacco e Vanzetti fra le canzoni di Gaber e De André. Uno spettacolo per la maratona di raccolta firme per i diritti umani “Write for Rights” di Amnesty International, dedicata a Giulio Regeni.

Il 9 dicembre 2016 alle 20:30, allo SMARTlab di Rovereto (viale Trento 47/49), il Collettivo B.E.D.O. presenta una serata di canzoni d’amore, di libertà e di anarchia che racconta le vite di Sacco e Vanzetti attraverso i brani più famosi di Giorgio Gaber e Fabrizio De André.

Lo spettacolo (ingresso a offerta) è dedicato alla maratona mondiale di raccolta firme “Write for Rights”, che impegnerà Amnesty International per tutto il mese di dicembre nella raccolta del maggior numero di firme in favore di cinque casi di violazioni dei diritti umani in varie parti del mondo. #corriconme

“Here's to you Nicola and Bart” è il primo progetto del collettivo B.E.D.O., già presentato con successo a Brentonico, a Faver in Val di Cembra, e recentemente a Lavis. Attraverso l’alternarsi fra le canzoni interpretate dal vivo dai musicisti del collettivo e brani in prosa, lo spettacolo fa rivivere la storia di Nicola Sacco e Bartolomeo (Bart) Vanzetti, i due anarchici italiani ingiustamente condannati a morte nel 1927 a Boston, per un omicidio che non avevano commesso.

Negli ultimi mesi, assieme a Roberto Saviano, Amnesty International ha raccolto i contributi di tante persone in favore dei Sacco e Vanzetti dei giorni nostri, di tutti quelli che ancora oggi subiscono violazioni dei loro diritti, in Italia e nel mondo. I contributi sono stati raccolti in un video, che mostra ai Sacco e Vanzetti di oggi che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.

La lotta per i diritti umani continua infatti anche nel mese di dicembre. Amnesty International, attraverso la campagna “Write for Rights”, chiederà ad alta voce libertà delle persone in pericolo e giustizia per le vittime. In particolare, l’attenzione sarà focalizzata su quattro casi:
  • Edward Snowden, condannato al carcere e costretto a vivere in esilio per aver divulgato documenti segreti su come i nostri governi monitoravano i nostri dati personali, tra cui le nostre telefonate e la
    nostra posta elettronica.
  • Bayram Mammadov e Giyas Ibrahimov, arrestati e imprigionati con una false accuse, in realtà per aver criticato lo stato scrivendo un messaggio di sfida sulla statua dell’ex presidente dell’Azerbaigian.
  • Máxima Acuña, contadina del nord del Perú, che ha subito violente persecuzioni e minacce della polizia locale per essersi rifiutata di abbandonare la terra dove vive con la sua famiglia.
  • Ilham Tohti, stimato professore universitario, che ha lavorato instancabilmente per costruire ponti tra le varie comunità̀ etniche della Cina opponendosi sempre alla violenza ma ora è imprigionato a vita, con l’accusa assurda di aver fomentato l’odio etnico.
La maratona "Write for Rights" sarà dedicata a Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto per le sue ricerche sul campo. Come fatto dal momento del ritrovamento del suo corpo martoriato, il 3 febbraio 2016, Amnesty International chiederà ancora una volta giustizia per Giulio, sollecitando le autorità egiziane a scoprite tutta la verità sul suo caso. 


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