14 aprile 2015

I bambini delle scuole Gandhi di Rovereto dicono STOP alla tortura

I cartelloni preparati dai bambini saranno portati a Roma dagli attivisti del nostro gruppo alla manifestazione “Reato di tortura subito!”, per sollecitare il parlamento ad approvare, con 26 anni di ritardo, la legge per introdurre il reato di tortura nel codice penale.

La manifestazione si terrà durante la XXX Assemblea Generale di Amnesty International Italia.

Da venerdì 17 a domenica 19 aprile si svolgerà a Roma la XXX Assemblea Generale di Amnesty International Italia, a cui prenderanno parte circa 350 attivisti per i diritti umani da 168 gruppi locali.

L’Assemblea Generale sarà preceduta, la mattina di venerdì 17, da un convegno celebrativo dei 40 anni di attività di Amnesty International in Italia, che si terrà dalle 10 alle 13 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Interverranno, tra gli altri, il presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni e Tawakkul Karman, attivista per i diritti umani dello Yemen e premio Nobel per la pace 2011.

Sempre venerdì 17, alle 18.30, si svolgerà sulla scalinata della Basilica di Santa Maria in Aracoeli la manifestazione “Reato di tortura subito!”, per sollecitare il parlamento ad approvare, con 26 anni di ritardo, la legge per introdurre il reato di tortura nel codice penale. Durante l’iniziativa verrà utilizzato anche materiale preparato da alcune classi delle scuole elementari Gandhi dell’Istituto Comprensivo di Rovereto Nord con l’aiuto degli attivisti del gruppo Amnesty International di Rovereto e Alto Garda. Gli alunni di due classi quinte e di una seconda hanno preparato dieci cartelloni gialli, di dimensioni 70x50, con scritte ed immagini contro la tortura.

Durante la preparazione dei cartelloni i bambini si sono mostrati particolarmente interessati e sensibili al tema dell'uso della violenza e della pratica della tortura, e hanno avviato un interessante dibattito con le insegnanti e gli attivisti di Amnesty sull'argomento.  Inoltre, quando hanno compreso che le loro opere potevano contribuire ad un cambiamento, importante per un maggior rispetto dei diritti umani in Italia, hanno lavorato con forte motivazione e impegno. I loro disegni ben rappresentano ciò che per loro dovrebbe essere uno stato giusto e non violento: ad esempio, un disegno raffigura l'Italia che dà un calcio alla tortura, un altro mostra la bandiera italiana grondante sangue; in un altro il mondo in cui la tortura non è bandita viene raffigurato come il mondo dei pirati, dove i prigionieri vengono buttati in mare e dati in pasto agli squali. Alcuni bambini hanno invece preferito una lettura positiva del tema proponendo la rappresentazione di una realtà felice e serena in uno stato senza violenza.

La preparazione dei cartelloni contro la tortura per la manifestazione di Roma con i bambini delle Gandhi è stata la prima attività di educazione ai diritti umani del nuovo gruppo Amnesty di Rovereto e Alto Garda.

I designi dei bambini delle scuole elementari Gandhi di Rovereto.

Posted by Amnesty Rovereto e Alto Garda on Thursday, May 7, 2015

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