29 novembre 2017

Write For Rights 2017


Dal 29 novembre al 22 dicembre:

SCRIVI UNA LETTERA, SALVA UNA VITA

In tutto il mondo, la libertà delle persone è in pericolo. Attivisti vengono arrestati solo per aver espresso le loro opinioni. Manifestanti vengono torturati e imprigionati ingiustamente. Giovani ragazze vengono costrette a sposarsi.

Le vostre lettere, parole e azioni potranno fare pressione sulle autorità di tutto il mondo affinché agiscano immediatamente e perché queste persone possano essere libere di vivere la loro vita.


ATTIVATI OGGI STESSO
  1. Leggi le storie di quest’anno, guarda i video e firma gli appelli sul sito della maratona 
  2. Contatta il gruppo Amnesty di Rovereto e Alto Garda, ti racconteremo le storie delle persone per cui ci battiamo
  3. Invia un tweet di sostegno ad @amnestyitalia usando gli hashtag #W4R e #CORRICONME





Ahmadreza Djalali Condannato a morte in Iran per non aver fatto nulla

27 novembre 2017

Panettone Amnesty per i diritti umani

In occasione del prossimo Natale, è possibile sostenere Amnesty International acquistando un prelibato panettone artigianale della ditta Fiasconaro. 

Il panettone pesa 750 grammi e le varianti disponibili sono tradizionalecioccolato e pandorato.

Il panettone tradizionale è un dolce artigianale da forno con freschi canditi d’arancio e uvetta aromatizzata al Marsala e Zibibbo; il panettone al cioccolato è un dolce artigianale da forno con gocce di cioccolato ricoperto di glassa; il panettone pandorato è un dolce artigianale da forno senza canditi e/o uvetta ricoperto di glassa e zucchero a velo.

Potete prenotarlo con una mail a info.amnesty.rag@gmail.com o su Facebook.

26 novembre 2017

Posto occupato su il Gommone rosa

Porto San Nicolò di Riva del Garda, a partire dalle 9 per tutta la mattinata,  il 26 novembre 2017, si terrà "Posto occupato su il Gommone rosa", immersione in compagnia contro la violenza sulle donne.

Organizza lo Scuba Litrox Sub Club Trento.

Gli attivisti del gruppo Amnesty di Rovereto e Alto Garda saranno presenti all'iniziativa con un tavolino informativo sulle attività dell'associazione,  dove si potrà anche firmare una petizione per proteggere Azza Soliman, che dà coraggiosamente voce a chi ha subito tortura, detenzione arbitraria, violenza domestica o stupro in Egitto.
Azza Soliman.

7 novembre 2017

Tutti nello stesso piatto 2017: cibo e diritti umani

Tutti nello stesso piatto, organizzato da Mandacarù Onlus e Altromercato, è un Festival di Cinema e Cibo per raccontare il nostro presente e rivelare la realtà complessa del sistema agroalimentare da Nord a Sud del mondo.

La 9a edizione del festival si terrà dal 7 al 26 novembre tra Trento e Rovereto, il programma è disponibile qui.

Tra i focus del festival troviamo “cibo e diritti umani”, organizzato con la collaborazione di Amnesty International Italia. Il focus lancerà nuovi stimoli e riflessioni sui temi dei diritti negati e quelli (ri)conquistati e includerà film e documentari che sono testimonianze, storie di denuncia e di speranza, per non distogliere mai più lo sguardo.

Giovedì 9 novembre alle 21, al Cinema Astra di Trento, verrà proiettato “My name is Adil”, film che ha avuto il patrocinio di Amnesty International. Il film racconta la storia vera di Adil che, partito bambino dal Marocco per raggiungere il padre in Italia, dove ha la possibilità di studiare, vivere nuove esperienze e costruire nuovi legami, ritornerà dopo dieci anni al paese d'origine alla riscoperta delle proprie radici.


Venerdì 24 novembre alle 20:30, all’Auditorium Melotti di Rovereto, ad ingresso gratuito, sarà la volta dell’ultimo film di Andrea Segre, “L’ordine delle cose”, anch'esso patrocinato da Amnesty. Il film, storia di fantasia basata su un’accurata ricerca, presenta una ricostruzione fedelissima delle condizioni di detenzione in quelli che sempre più spesso vengono eufemisticamente e ingannevolmente chiamati "centri di accoglienza” e mostra la spregiudicatezza e il cinismo delle autorità italiane, pronte a tutto pur di ottenere "la chiusura del rubinetto" delle partenze dei migranti e dei richiedenti asilo verso l'Italia.

Al termine dialogheranno con il pubblico Dagmawi Yimer, co-regista del film, Alba Bonetti, vicepresidente di Amnesty International Italia e Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.


Amnesty Rovereto e Alto Garda sarà presente alla proiezione de L’ordine delle cose con l’appello SCELGO DI SALVARE VITE, che chiede all’Italia e all’Europa di cambiare drasticamente rotta, interrompendo di collaborare con le autorità libiche per consentire loro di intercettare rifugiati e migranti e riportarli in Libia (dove sono detenuti e sottoposti a terribili abusi, tra cui tortura e stupro) e di offrire invece percorsi sicuri per le persone che si imbarcano nelle disperate traversate del Mediterraneo.




Inoltre, Amnesty Rovereto e Alto Garda parteciperà alla serata del festival di venerdì 10 novembre, sempre all’Auditorium Melotti  di Rovereto, dove alle 19 verranno proiettati "Sustainable / il futuro del cibo in America e "Bal/Honey/Miele", film turco vincitore dell'orso d'oro a Berlino nel 2010. Proprio la Turchia sarà l'oggetto della compagna presentata da Amnesty con l’appello “TURCHIA: LIBERARE I DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI”. L'appello esorta il governo turco a far cadere le accuse contro gli undici difensori dei diritti umani, tra cui İdil Eser e Taner Kılıç di Amnesty International, che si trovano a dover fronteggiare accuse sconvolgenti e senza fondamento di “adesione ad un’organizzazione terroristica armata”.





3 novembre 2017

LA SCELTA. E tu cosa avresti fatto?

Docenti Senza Frontiere Onlus presenta lo spettacolo teatrale “LA SCELTA. E tu cosa avresti fatto?", che si terrà venerdì 3 novembre alle ore 20.30 alla Sala Filarmonica di Rovereto, in corso Rosmini, 78.

Un’opportunità per riflettere sull’assurdità della guerra e sulla necessità di promuovere una cultura della pace, proprio in occasione dell’anniversario della fine della Grande Guerra 1914/18.


Alla serata sarà presente Amnesty Rovereto e Alto Garda con un tavolino, dove si potrà firmare l'appello "STOP ALLA VENDITA DI ARMI ITALIANE IN YEMEN". L'appello chiede al Governo italiano di smettere di fornire armi all’Arabia Saudita e agli altri membri della coalizione, che le utilizzano contro lo Yemen, violando il diritto nazionale ed internazionale.