16 febbraio 2018

“Conta fino a 10”. Amnesty International Italia monitora l'uso del linguaggio d'odio in campagna elettorale

CONTA FINO A 10”. AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA MONITORA L’USO DEL LINGUAGGIO D’ODIO IN CAMPAGNA ELETTORALE.

UN BAROMETRO ONLINE MISURA LA GRAVITÀ SUI SOCIAL.

I GRUPPI DI TRENTO E ROVERETO ALTO GARDA MONITORANO I CANDIDATI DEL TRENTINO ALTO ADIGE.

Amnesty International Italia ha lanciato “Conta fino a 10”, una campagna di sensibilizzazione che mira al contrasto del discorso violento, aggressivo, discriminatorio e alla diffusione di un uso corretto delle parole, attraverso strumenti innovativi, partecipazione attiva e una nuova forma di attivismo digitale, con la consapevolezza che la diminuzione del linguaggio d’odio conduce a una società più inclusiva e accogliente.

Alla vigilia delle elezioni politiche e regionali 2018, Amnesty International Italia ha mobilitato i suoi attivisti su tutto il territorio nazionale per prendere parte a un’iniziativa unica nel suo genere: un monitoraggio delle dichiarazioni e dei commenti postati sui profili social ufficiali da un campione rappresentativo di candidati alle elezioni per verificare il livello d’odio nel discorso politico, l’uso di stereotipi, espressioni offensive, razziste, d’incitamento alla violenza e l’utilizzo della narrativa del “noi contro loro” nei confronti di categorie vulnerabili e target discriminati quali migranti, rom, persone Lgbti, donne, comunità ebraiche e islamiche, troppo spesso erroneamente identificati come coloro dai quali difendersi.

Ogni giorno sino al 2 marzo, Amnesty International Italia grazie ai suoi attivisti monitora i discorsi e le dichiarazioni di tutti i candidati dei collegi uninominali di Camera e Senato dei quattro principali partiti e coalizioni. Sulla base di un metodo quantitativo e qualitativo, i dati raccolti vengono quotidianamente trasposti su un barometro online, che rappresenta l’andamento della campagna elettorale misurando i livelli di criticità del discorso discriminatorio contro le categorie bersaglio classificandolo da linguaggio offensivo (giallo), a grave (arancione) fino a molto grave (rosso).

In contemporanea, in risposta alle rilevazioni e ai temi individuati viene aggiornata una contro-narrativa positiva che racconta i diritti come un bene universale e pubblico.
  • “Purtroppo il clima di odio che circola nel paese alla vigilia della campagna elettorale non prelude a nulla di buono. C’è chi l’odio, anziché contrastarlo, lo semina, favorendolo e persino giustificandolo. Speriamo che questa campagna renda ognuno e ognuna più consapevole delle parole che usa e dell’effetto che possono suscitare” ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Il presidente Antonio Marchesi e il direttore generale di Amnesty International Italia, Gianni Rufini, hanno scritto ai leader dei maggiori partiti politici in corsa alle elezioni 2018 informandoli dell’avvio del monitoraggio e chiedendo loro di proporre un linguaggio non discriminatorio durante la fase finale di campagna elettorale, diffondendo le raccomandazioni tra i candidati del proprio partito.

I Gruppi locali di Amnesty International – il Gruppo di Trento ed il Gruppo di Rovereto Alto Garda – stanno monitorando il linguaggio usato dai candidati del Trentino Alto Adige.

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