Marco Omizzolo presenta "Il mio nome è Balbir"
Mercoledi' 12 novembre, alle ore 19:00 presso la libreria Arcadia di Rovereto
Un'occasione per conoscere il fenomeno delle nuove schiavitù,
conoscendo un uomo che ha consacrato la sua vita ad una delle piaghe
del nostro tempo. Pochissimi possono dirsi più competenti di Marco
Omizzolo in tema di caporalato e di sfruttamento dei
lavoratori. Alcuni anni fa ha vissuto da infiltrato nella campagna
pontina come bracciante, facendo l’esperienza di lavorare ‘sotto
caporale’, documentando la sua esperienza in "Sotto padrone"
(2019). Da anni vive sotto tutela delle forze dell’ordine per le
numerose minacce di morte subite.
Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni
all’anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta
chilometri da Roma, nell’Agro Pontino, Balbir ha lavorato in
condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e
150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano
gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese
democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però
deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e
la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in
rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più
grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza,
sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano,
e questa è la sua storia.
Marco Omizzolo – Sociologo Eurispes, presidente di Tempi Moderni,
docente a contratto di Sociopolitologia delle migrazioni alla
Sapienza, dipartimento di Scienze Politiche, lavora su mafie,
sfruttamento, tratta internazionale, caporalato e schiavitù
contemporanee. Nel 2019 è stato nominato, dal Presidente Mattarella,
cavaliere della Repubblica per meriti di ricerca e impegno contro lo
sfruttamento lavorativo. Ha pubblicato Sotto padrone (Fondazione
Feltrinelli 2019), La quinta mafia (RadiciFuture 2021), Per motivi di
giustizia (People 2022), Laboratorio criminale (People 2023) e
numerosi altri libri.
Nessun commento:
Posta un commento