18 aprile 2018

Pace - esperienze di vita

Alcuni attivisti di Amnesty Rovereto e Alto Garda parteciperanno, mercoledì 18 aprile, alle 20, presso la Campana dei Caduti di Rovereto, Colle di Miravalle, a


Alla serata interverranno alcune delle donne che partecipano al gruppo delle Donne di Fede per la pace:


EVELYN ANITA STOKES-HAYFORD cristiana, Ghana
ADINA BAR SHALOM ebrea ultra ortodossa, Israele
FATEN ZENATI  musulmana palestinese  
OLHA VOZNA  cristiana greco-cattolica



Amnesty International è impegnata costantemente a battersi per i diritti di donne e bambine e a difendere le attiviste per i diritti umani.

Ad esempio, con la campagna "Mai più spose bambine", per proteggere le vittime di matrimoni forzati in Burkina Faso, e quella per chiedere giustizia per Marielle Franco, uccisa a Rio de Janerio nella notte fra il 14 e 15 marzo 2018 assieme al suo autista, mentre un addetto stampa è rimasto ferito.


Più di una ragazza su due in Burkina Faso si è sposata prima di aver compiuto i 18 anni. Una ragazza su dieci si è sposata quando ancora aveva meno di 15 anni.Molte di loro sono state costrette a farlo, rinunciando alla scuola, all’adolescenza, alla famiglia, alle amicizie.Molte di loro restano incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio, quando sono ancora delle bambine. “Recluse” nelle quattro mura domestiche sono a rischio di violenze e abusi.Il matrimonio precoce e forzato è una grave violazione dei diritti umani. In Burkina Faso, i matrimoni forzati sono un fenomeno estremamente diffuso, soprattutto nelle aree rurali. Nonostante siano vietati dalla legge, le autorità non fanno abbastanza per fermarli.Firma l’appello e chiedi al ministro della Giustizia e dei diritti umani di far rispettare la legge e proteggere le bambine e le ragazze dai matrimoni forzati.

Marielle Franco aveva 38 anni ed era un’attivista per i diritti umani.In prima linea nel denunciare gli abusi della polizia e le esecuzioni extragiudiziali, nel 2016 era stata eletta nel consiglio comunale di Rio de Janeiro.Come membro della Commissione statale per i diritti umani di Rio de Janeiro, Marielle ha lavorato instancabilmente per difendere i diritti delle donne nere, dei giovani nelle favelas, delle persone Lgbti e di altre comunità emarginate.Il suo omicidio è un altro esempio dei pericoli che i difensori dei diritti umani devono affrontare in Brasile.Il governo brasiliano non può lasciare che i difensori dei diritti umani vengano uccisi impunemente. Chiedi anche tu giustizia per Marielle Franco!

Nessun commento:

Posta un commento